«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

A Milano lo scandalo degli operai della M4 pagati 5 euro lordi l'ora

È di questi giorni la notizia che vede coinvolto il consorzio della Metropolitana 4 di Milano per aver sottopagato i lavoratori addetti presso le aree di scavo della nuova linea. Per la precisione 5,37 euro l'ora.

Ad una settimana dal commissariamento che vede Uber imputato a Milano per caporalato e maltrattamento dei lavoratori, ci domandiamo se il sindaco Sala si accorga di quanto accade nella città da lui amministrata o piuttosto si occupi esclusivamente di lontane questioni internazionali, come chiedere di applicare sanzioni contro la Russia per il presunto avvelenamento di Navalny. 

Qui la notizia.