«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

Parliamo di Autonomia Differenziata


SABATO 4 MARZO 2023 ALLE ORE 18.00 IN CASA ROSSA
VIA PRIVATA MONTE LUNGO 2, MILANO (MM1 TURRO) e in DIRETTA STREAMING

Prima la Lombardia, poi il Veneto: qualcuno li considerava “eccellenti”, ma quei camion pieni di bare che uscivano da Bergamo sono il simbolo dell’inefficienza dei servizi sanitari regionali.
Il passaggio da un unico sistema nazionale a 20 regionali, con il forte incremento delle privatizzazioni, la continua riduzione e diseguaglianza di finanziamenti e personale, la carenza della funzione di indirizzo e controllo dello Stato, si è dimostrato un fallimento in materia sanitaria.
Non solo la sanità: se si concretizzasse il progetto di Autonomia Differenziata saranno 23 le materie che passeranno alla potestà esclusiva delle regioni, come la scuola, le infrastrutture, la sicurezza sul lavoro, la produzione e distribuzione energetica, il governo del territorio...
Con questo progetto verrà scardinato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, i diritti universali saranno diversi e determinati sulla base del certificato di residenza, aumentando ulteriormente le già enormi diseguaglianze tra zone del Paese e contraendo ancor più gli spazi di democrazia.
Una bambina del sud Italia avrà un’attesa di vita inferiore rispetto ad un bambino del nord.
L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA È UN DISEGNO EVERSIVO
- Annulla i principi costituzionali di uguaglianza e solidarietà nazionale
- L’unità della Repubblica rimarrà solo un vuoto enunciato formale
Quella che dovrebbe essere una discussione pubblica e aperta, volta a definire urgenze, bisogni e richieste dei territori con un disegno virtuoso del rapporto Stato-Regioni, nel silenzio degli organi d’informazione, si comprime in un provvedimento dell’Esecutivo calato dall’alto, legittimando le già enormi diseguaglianze nei diritti fondamentali.

Alle ore 18.00 ne parleremo con Alessandra Algostino, Docente di Diritto costituzionale presso l'Università di Torino, e Marina Merlini del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale Milano.

Alle ore 20.00 circa, cena popolare di autofinanziamento, per la quale chiediamo di prenotare entro le ore 20.00 di giovedì 2 marzo al numero 3534351278 oppure alla mail lacasarossamilano@gmail.com

Ci ritroviamo sabato 4 marzo alle ore 18.00 in Casa Rossa
via Privata Monte Lungo 2, Milano (MM1 Turro).

La Casa Rossa - Milano
Coordinamento per la Democrazia Costituzionale Milano

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