«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

25 aprile e 9 maggio 2023 con la Brigata Garibaldi Immortale


Anche quest'anno abbiamo celebrato le due date più significative nella storia recente del nostro Paese e del nostro continente: l'Anniversario della Liberazione d'Italia e il Giorno della Vittoria. E' imprescindibile ricordare unite la lotta di Liberazione dei Partigiani italiani con quella dei Partigiani sovietici e dell'Armata Rossa contro la barbarie nazifascista. Ed è giusto sottolineare assieme al Reggimento Immortale - Milano, in particolar modo di fronte alle circostanze odierne, la storia comune di amicizia e fratellanza fra il popolo italiano e quello russo, nel contesto di una guerra che rischia di riportarci in uno dei periodi più bui dell'Europa e del mondo.

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