«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

Il nostro saluto a Mauro Gemma

Con profonda tristezza abbiamo appreso la notizia della morte del caro compagno Mauro Gemma, per noi da sempre un riferimento insostituibile. Mauro Gemma ci ha aiutato a leggere la realtà e il contesto attuale con metodo rigorosamente scientifico, ci ha sempre illuminato con una visione precisa e approfondita di volta in volta, senza alcuna falla, piega o smagliatura. Un compagno con altissime qualità morali e grande sensibilità. Lo ricordiamo come Direttore di Marx21.it e per tanti anni ha reso il sito faro e guida nonché ottima formazione e riferimento sicuro per compagni giovani e meno giovani, selezionando inoltre il meglio dalla elaborazione che si sviluppava a livello internazionale, traducendo e pubblicando testi che per noi sarebbero stati irraggiungibili. È stato anche capace di starci vicino e confortarci, quando possibile con la sua presenza (pur non vivendo nella nostra città), nelle varie occasioni in cui ci dedicavamo, con tutto il nostro impegno e con notevoli difficoltà, per ricostruire a Milano una presenza visibile e antimperialista contro le guerre a guida USA degli ultimi anni.
Ci mancherà tanto, cercheremo di fare tesoro dei suoi insegnamenti in modo che ci accompagni sempre nelle nostre lotte.
Caro Mauro, i compagni di Casa Rossa Milano ti salutano a pugno chiuso.