«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

Queste sono le grandi aziende che hanno sospeso le donazioni ai repubblicani che sostengono Trump

13 gennaio 2021 - I portafogli di alcuni politici repubblicani hanno già iniziato a sentire l'impatto delle loro azioni del 6 gennaio scorso al Congresso degli Stati Uniti.

Più di 20 grandi corporazioni statunitensi hanno annunciato la sospensione dei loro contributi elettorali, soprattutto quelli destinati ai legislatori repubblicani che si sono opposti alla vittoria elettorale del democratico Joe Biden.

Ciò è avvenuto durante la seduta congiunta delle due Camere del Congresso per certificare i voti del Collegio Elettorale, che è stata interrotta dall'assalto al Campidoglio da parte dei sostenitori del presidente Donald Trump.

Dopo la ripresa della sessione, più di 100 membri della Camera dei rappresentanti e quasi una dozzina di senatori, tutti del Partito Repubblicano, senza che gli eventi violenti vissuti pochi minuti prima gli abbiano fatto cambiare idea, hanno proseguito con le loro obiezioni.

L'elenco delle aziende che hanno deciso di sospendere i propri contributi cresce ogni giorno.

Dopo che i sostenitori di Trump hanno preso d'assalto il Campidoglio altri donatori stanno ripensando alle loro strategie.

UN ELENCO IN CRESCITA

La politica americana è inondata dai soldi di Wall Street.

È comune per le grandi aziende fare donazioni sia ai repubblicani che ai democratici ed il loro sostegno è spesso legato a questioni di specifico interesse per le loro industrie.

L'assalto al Campidoglio, e in particolare le azioni dei legislatori repubblicani che si sono opposti alla vittoria di Biden, ha spinto più aziende a riconsiderare i contributi che  donano attraverso i Comitati di Azione Politica Aziendale (PAC).

Alcuni di loro hanno deciso di sospendere tutte le donazioni mentre rivedono le loro politiche al riguardo, altri hanno scelto di sospendere i contributi specificamente ai membri del Congresso che si sono opposti alla certificazione dei risultati del Collegio Elettorale.

In questo secondo gruppo, questi sono i nomi più importanti:

 - La multinazionale finanziaria Morgan Stanley.

 - La catena alberghiera Marriott.

 - La Dow Chemical Company. L’azienda ha anche specificato che la sospensione durerà un ciclo elettorale: due anni per i legislatori della Camera e fino a sei anni per i senatori.

 - La società di telecomunicazioni AT&T, uno dei maggiori contributori politici negli Stati Uniti.

 - General Electric, la cui sospensione durerà fino alla fine del 2022. Successivamente, un consiglio dei dipendenti che sovrintende al PAC valuterà, "caso per caso", le richieste di supporto da parte dei legislatori che si sono opposti alla certificazione.

 - Il fabbricante di biglietti di auguri Hallmark. Questa azienda con sede nel Kansas è andata oltre ed ha chiesto la restituzione dei suoi contributi alla campagna PAC ai senatori repubblicani Josh Hawley (Missouri) e Roger Marshall (Kansas). "Hallmark crede che il trasferimento pacifico del potere sia il fondamento del nostro sistema democratico e noi aborriamo la violenza di qualsiasi tipo", ha spiegato la società in un comunicato. "Le recenti azioni dei senatori Josh Hawley e Roger Marshall non rappresentano i valori della nostra azienda".

 -  La piattaforma di condivisione di noleggio online AirBnB ha condannato la violenza a Washington DC, affermando: "Aggiorneremo il nostro quadro d'azione e smetteremo di sostenere coloro che hanno votato contro la certificazione dei risultati delle elezioni presidenziali".

 -  La compagnia di assicurazioni Blue Cross Blue Shield, il cui PAC ha favorito i repubblicani in ogni elezione dal 1996.

 -  Il produttore di dispositivi medici Boston Scientific.

 -  La finanziaria Commerce Bancshares.

SOSPENSIONE DI TUTTE LE DONAZIONI

Altre società hanno scelto di sospendere tutte le donazioni, sia a chi ha votato per mantenere i risultati, sia a chi ha voluto invertirli, tattica che ha suscitato sorpresa e incomprensioni in campo democratico.

Questo gruppo include giganti della tecnologia come Facebook, Amazon, Microsoft e Google, così come altre importanti società come Coca Cola, Verizon, le entità bancarie JPMorgan Chase, Citigroup e Goldman Sachs, la catena alberghiera Hilton, la società di servizi finanziari Charles Schwab e il conglomerato produttivo 3Emme.

Anche le società di carte di credito American Express e Mastercard hanno dichiarato di sospendere le donazioni senza determinare chi sarà interessato dalla misura.

Altre società come Bank of America, FedEx e Wells Fargo hanno affermato che rivedranno la strategia di contribuzione aziendale.

DANNO REALE O RISORSA PUBBLICITARIA?

Con poche eccezioni, la maggior parte delle aziende non ha specificato per quanto tempo durerà la sospensione.

Questa mancanza di precisione fa sì che alcune voci mettano in dubbio la reale portata di queste misure, soprattutto in un momento in cui l'attività di raccolta fondi è in una fase di stallo post-elettorale.

Questo dà alle aziende e ai gruppi il tempo di decidere come affrontare la situazione.

Traduzione a cura de La Casa Rossa

Tramite La Iguana TV: https://www.laiguana.tv/.../867087-empresas-donaciones.../

Fonte BBC