«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

La polveriera balcanica

Sabato 28 gennaio 2023 alle ore 18.00 in Casa Rossa, via Privata Monte Lungo 2
Milano (MM1 Turro) e in diretta streaming

Per decenni la Jugoslavia è stata un esempio di convivenza pacifica, in cui hanno vissuto in armonia popoli di diversa cultura, storia e confessione: non si chiedeva a nessuno di quale etnia o nazionalità fosse.
In seguito alla disgregazione dell’Unione Sovietica e all’intervento delle potenze NATO nei Balcani negli anni '90, volto ad un allargamento ad Est dell’Alleanza Atlantica e a spezzare i legami storici tra la Russia ed i Paesi di questa regione, da allora i Balcani sono in uno stato permanente di tensione, anche a causa dell’approccio politico dell’imperialismo occidentale che agisce proprio sulle differenze etniche e religiose.

Alle ore 18.00 ne parleremo con Enrico Vigna del CIVG - Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia e profondo conoscitore dell’Est, con il quale è in corso da anni una costruttiva collaborazione. Proveremo a fare un quadro di tutta la regione, a cominciare dalle gravi tensioni che si stanno sviluppando in Kosovo e che rischiano di sfociare in una nuova guerra. Tratteremo inoltre della situazione attuale del conflitto in Ucraina, il quale ha profondi collegamenti con la questione balcanica.

Alle ore 20.00 circa, cena popolare di autofinanziamento, per la quale chiediamo di prenotare entro le ore 20.00 di giovedì 26 gennaio al numero 353-4351278 oppure alle mail lacasarossamilano@gmail.com o comitatocontrolaguerramilano@gmail.com
Ci ritroviamo sabato 28 gennaio alle ore 18.00 in Casa Rossa, via Privata Monte Lungo 2, Milano (MM1 Turro).
La Casa Rossa - Milano
Comitato Contro La Guerra Milano