«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

Guerra o mondo multipolare: cosa giova al nostro Paese?

 


Oggi il mondo si sta rendendo conto di come la guerra non sia unicamente quella combattuta in campo militare, ma si esprima anche in ambito economico, energetico, nonché diplomatico. Questo comporta implicazioni che ricadono sia a livello internazionale che nazionale, come attualmente avviene anche nel nostro Paese.
Mentre l'Occidente tende a isolarsi, sulla scia delle sanzioni e delle imposizioni energetiche volute dagli Stati Uniti e applicate dall'Unione Europea, i Paesi emergenti e in forte crescita, tra cui la Cina in prima fila, stanno promuovendo un mondo multipolare, basato su accordi di reciproco vantaggio, di sviluppo e quindi di pace.
Spiccano infatti importanti iniziative come la Nuova Via della Seta, i BRICS e l'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai: realtà verso le quali Paesi dell'Africa, del Sud America e del Medio Oriente si stanno rivolgendo sempre più numerosi.
In questa partita è significativa e determinante la posizione dei partiti comunisti e progressisti nel mondo, i quali altrove sono in carica al governo o sono comunque più forti e radicati che in Occidente.

- Dalle ore 18.00 approfondiremo tutto questo con il contributo del compagno ANDREA CATONE, direttore di MarxVentuno Edizioni, il quale interverrà in presenza a questa iniziativa, dove sarà disponibile l'ultimo numero speciale della rivista che tratta anche di questi temi.

- Ore 20.00 circa, cena popolare con sottoscrizione, per la quale chiediamo di prenotare entro e non oltre giovedì 20 ottobre al numero 353.4351278 oppure alla e-mail lacasarossamilano@gmail.com

Ci ritroviamo sabato 22 ottobre alle ore 18.00 in Casa Rossa, via Privata Monte Lungo 2, Milano (MM1 Turro).

La Casa Rossa - Milano