«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

Banchetti referendari: dove si può firmare in Zona 2 a Milano

Martedì 24 maggio, dalle 17.30 alle 19.30, Viale Monza uscita fermata MM1 Turro

Mercoledì 25 maggio, dalle 17.30 alle 19.30, Viale Monza uscita fermata MM1 Precotto

Giovedì 26 maggio dalle, 17.30 alle 19.30, Viale Palmanova (controviale) uscita fermata MM2 Cimiano

Domenica 29 maggio, dalle 16 alle 19.30, lungo la pista ciclabile del canale Martesana, all'altezza del ponte di viale delle Rimembranze di Greco.

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