«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

Cina, BRICS ed economia mondiale: i video dell'iniziativa

http://www.youtube.com/watch?v=qcBSWEDfDfY
http://www.youtube.com/watch?v=xGaj2j3Ryvs
http://www.youtube.com/watch?v=XiVFxBKbRpU
http://www.youtube.com/watch?v=bB7Fprqp9Fw

Interventi di Nadia Schavecher (Casa Rossa), Diego Angelo Bertozzi (redazione di Marx21.it), Fulvio Bellini (analista politico della sezione “Laika” del PDCI), Alessandro Lucchini, responsabile economico del Partito Comunista della Svizzera Italiana), Paolo Paparella (sezione “Laika” del PDCI), Roberto Sidoli (Associazione “Primo Ottobre”).