«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

Ci ha lasciati un grande


Non se ne è andato solo il più grande calciatore di tutti i tempi, ma anche l'uomo Diego Armando Maradona, con tutte le sue contraddizioni, i suoi eccessi, il suo essere. E' tra quei personaggi di statura mondiale in cui è impossibile dividere la carriera da professionista dalla sua vita privata.

Cresciuto nel fango tra le baracche di Buenos Aires, è un emblema della rivalsa, incarnando lo spirito anticoloniale di tutto il continente latinoamericano e non solo, di tutti i popoli che vogliono liberarsi dalle catene dell'imperialismo yankee ed europeo. I mezzi di comunicazione ne stanno cantando le lodi, relegando  in un angolino quella che viene definita la sua controversa amicizia con Fidel Castro, con Hugo Chávez ed altri uomini importanti per il nostro pianeta.

Non sappiamo quanti milioni o miliardi di persone abbiano goduto nel mondiale in Messico del 1986 durante Argentina-Inghilterra, quando la "Mano de Dios" ha infilato la prima rete agli inglesi... immaginiamo tanti. Proprio in quell'occasione si è vista la storia di Diego: la scaltrezza, la furbizia, la capacità di adattarsi di un ragazzotto che non ha vissuto con la "pappa pronta", la rivalsa di un intero popolo contro l'arroganza imperiale inglese espressa soltanto quattro anni prima nella sporca guerra delle Malvinas, un goal per il ricordo di quei caduti, ma con la sua consapevolezza che anche la dittatura dei Generali argentini portava le sue gravi responsabilità.

Un uomo che non solo ha pagato a caro prezzo le sue sregolatezze, ma ha pagato caro anche il non essersi mai venduto a milionari contratti pubblicitari in cambio del suo addomesticamento al potere ed al tradimento della sua visione politica. La lunga amicizia con Fidel Castro risalente al 1987, il suo essere profondamente latinoamericano ed antimperialista, compatriota del "Che", altro non potevano che portarlo sulla via del marxismo.

Sul Comandante Chávez disse: "Andai in Venezuela per incontrare un grande uomo, invece incontrai un gigante". Ha continuato a sostenere il Venezuela anche dopo la morte del Comandante, infatti sono sue le parole "Saremo chavisti fino alla morte, quando Maduro me lo ordinerà combatterò come un soldato per un Venezuela libero, contro l'imperialismo e contro chi vuole toglierci la nostra bandiera, la cosa più sacra che abbiamo".

Non solo con Castro, Chávez e Maduro; Maradona ha sostenuto tutti i leader progressisti dell'America Latina, da Morales ad Ortega, da Lula alla Kirchner.

Un bel saluto a colui le cui gesta sui campi di calcio rimarranno eterne, come eterno rimarrà il suo spirito rivoluzionario e antimperialista.

Ti sapremo ricordare.

I compagni e gli amici della Casa Rossa, 25 novembre 2020


Il sindaco Sala, la comunità LGBTQ, Google, Uber e altro

Ci risiamo: Google è nuovamente accusata di abuso di posizione dominante e questa volta la causa parte dal Dipartimento di Giustizia statunitense [1].

Questo è solo uno dei numerosi procedimenti che negli anni hanno visto Google, Microsoft, Apple, Amazon, Facebook, Deliveroo, Uber e Netflix sotto accusa per abuso di posizione dominante oppure per evasione fiscale [2] e sfruttamento del lavoro pressoché in tutto il mondo, Italia compresa.

Inoltre, ricordiamo bene le rivelazioni di Edward Snowden sul ruolo che alcune di queste corporation hanno avuto nella sorveglianza di massa, in combutta con la statunitense National Security Agency (NSA), e nella compravendita di dati di miliardi di utenti.

Dovrebbe suscitare scalpore il fatto che queste aziende si mostrino al mondo come sostenitrici dei diritti civili nonché della parità di genere e di orientamento sessuale, mentre i loro reati hanno l'effetto di ricadere sulla testa della collettività e dei lavoratori.

Ci stupisce ancora che, come ogni anno, gli organizzatori del Pride a Milano e in altre città del mondo accettino calorosamente la sponsorizzazione e l'ingombrante presenza di certi "falsi amici".

Intanto il sindaco Giuseppe Sala mantiene ottimi rapporti con gruppi di pressione i quali, se si dicesse loro che molti milanesi "soffrono e hanno fame", risponderebbero "che mangino brioches" [3].

Riportiamo a questo proposito il volantino che fu distribuito in occasione del Milano Pride nel 2018.

A Milano lo scandalo degli operai della M4 pagati 5 euro lordi l'ora

È di questi giorni la notizia che vede coinvolto il consorzio della Metropolitana 4 di Milano per aver sottopagato i lavoratori addetti presso le aree di scavo della nuova linea. Per la precisione 5,37 euro l'ora.

Ad una settimana dal commissariamento che vede Uber imputato a Milano per caporalato e maltrattamento dei lavoratori, ci domandiamo se il sindaco Sala si accorga di quanto accade nella città da lui amministrata o piuttosto si occupi esclusivamente di lontane questioni internazionali, come chiedere di applicare sanzioni contro la Russia per il presunto avvelenamento di Navalny. 

Qui la notizia.


Dichiarazione sulle elezioni in Bolivia

La Casa Rossa è contenta di salutare l'elezione del nuovo presidente della Bolivia, Luis Arce, candidato per il MAS (Movimento per il Socialismo). A circa un anno dal colpo di Stato ai danni dell'ex presidente Evo Morales, il popolo boliviano si è espresso senza esitazione, memore dei progressi sociali ottenuti sin dal primo mandato di Morales nel 2006. 

Un risultato importante per la continuità del Paese e per i popoli indigeni che, grazie a Morales, per la prima volta nella storia postcoloniale ottennero una propria rappresentanza parlamentare e la propria bandiera wiphala riconosciuta in Costituzione. 

Un segnale di coerenza per il proseguimento del cammino tracciato da Fidel Castro e poi da Hugo Chávez contro l'imperialismo statunitense e l'ostracismo occidentale, sempre pronti a colpire militarmente ed economicamente quei Paesi che, come Cuba, Venezuela e Nicaragua, osassero difendere le proprie risorse, il proprio territorio e la sovranità su di esso. 

Un traguardo che consentirà di consolidare ulteriormente le relazioni internazionali che la Bolivia socialista ha avviato nel mondo con Paesi come Siria, Iran, Russia e Cina, nonché l'occhio di riguardo avuto per il riconoscimento dello Stato di Palestina in sede ONU. 

Con l'auspicio che l'ultimo triste anno trascorso senza Evo Morales, un periodo segnato fortemente dal Covid-19, suggerisca di pensare a formare e costruire una forza popolare organizzata che sappia scongiurare colpi di mano ed aggressioni, come quelle a cui si è assistito nel novembre del 2019. 

La Casa Rossa, 20 ottobre 2020

Sta aumentando la tensione nel Mediterraneo: Ankara, Atene, Parigi, Beirut

 


Spesso si pensa agli avvenimenti esteri come lontani. Le attuali vicende del Mediterraneo arrivano fin dentro le nostre case.

Gli Stati Uniti minacciano sanzioni poiché non vogliono la costruzione di canali energetici come il North Stream, che dalla Russia giunge nel cuore dell'Europa. Le vicende belliche libiche sono legate all'approvvigionamento di energia per il nostro Paese. La Grecia e la Francia sono ai ferri corti per questioni di egemonia turca nel Mediterraneo, legate anch'esse all'energia. Parigi, Atene e Ankara: tre membri della NATO dentro l'escalation della tensione nel Mediterraneo.

Quando pensiamo all'innalzamento della tensione nel Mediterraneo dobbiamo sapere che riguarda anche le nostre case e il loro riscaldamento. Naturalmente, tutto questo deve indurci a comprendere meglio il peso che ha la politica internazionale nella nostra vita quotidiana.

Infine Parigi sta dimostrando di avere bene in mente che cosa è accaduto circa un secolo fa: Macron si è recato per ben due volte a Beirut nel giro di una settimana. La "grandeur" imperialistica di Parigi ispira ancora le mosse francesi.

La Casa Rossa e il Comitato Contro La Guerra Milano ne parlano in collegamento con
   
IRAKLIS TSAVDARIDIS (da Salonicco)
Segretario Esecutivo del World Peace Council

MARCO PONDRELLI (da Bologna)
Direttore Marx21.it

Con questa iniziativa la Casa Rossa riapre sabato 3 ottobre, dalle 18.30. Invitiamo a partecipare su prenotazione a tutela della salute collettiva (338-3899559 - lacasarossamilano@gmail.com).

L'iniziativa sarà trasmessa in diretta sulle seguenti pagine Facebook:

"La Casa Rossa"
www.facebook.com/lacasa.rossa.3

"Comitato Contro La Guerra Milano"
www.facebook.com/comitato.milano.5

Evento FB: www.facebook.com/events/353349519186794

occorre prenotare anche per la cena di sottoscrizione delle 20.30 in sostegno a casa rossa,
poiché i posti sono limitati.




Le giuste e prudenti ragioni del NO al Referendum Costituzionale

LUNEDÌ 14 SETTEMBRE
ore 21.15 in diretta streaming su
la pagina Facebook di La Casa Rossa
https://www.facebook.com/lacasa.rossa.3/live

Tutti insieme, Cinque Stelle, PD, la Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, danno indicazione di votare Sì al Referendum Costituzionale del 20 e 21 settembre 2020 per ridurre il numero dei Deputati da 630 a 400 e quello dei Senatori da 315 a 200.

È evidente che, passando da un numero di 945 parlamentari a 600 (-37%), sarà più facile per le lobby e per soggetti come il signor Benetton provare a esercitare pressione con lo scopo di controllarne le decisioni. Del resto non è un mistero che Autostrade per l'Italia abbia finanziato il PD e la Lega. Evitiamo ogni commento a tale proposito.

Sappiamo che molti non si sentono rappresentati dagli attuali Deputati e Senatori di Camera e Senato. Se un domani si affacciasse nel Paese una forza che fosse schiettamente popolare e che si battesse per l'emancipazione e la giustizia sociale, questa forza sarebbe in grave svantaggio rispetto ai Partiti che oggi propongono di votare Sì, tutti insieme.

Ricordiamo che il declino di Renzi iniziò più veloce dopo la sconfitta del Referendum che si era intestato insieme alla Boschi nel 2016. Le forze dell'attuale Governo si erano impegnate a discutere in Parlamento una nuova legge elettorale poiché è indispensabile, nel caso in cui la riduzione del numero dei Parlamentari da loro proposta venisse approvata dal Referendum Costituzionale del 20 e 21 settembre.

Votare Sì senza una nuova legge elettorale è un salto nel vuoto. In questo modo anche coloro che fossero orientati a votare Sì alla riduzione, devono sapere che è come se fossero giocatori di poker che puntino al buio. In buona sostanza dicono sì, ma senza conoscere le nuove regole che consentiranno di portare i propri rappresentanti in Camera e Senato.

Votare Sì significa quindi cambiare la Costituzione e imboccare una strada che, una volta rivelatasi sbagliata sarebbe, senza ritorno.

Votare NO invece significa certamente sapere che, pur non essendo la situazione attuale desiderabile, non ci si fa saltare i ponti alle spalle. Votare NO vuol dire non chiudere alla possibilità del cambiamento.

La Casa Rossa di Milano e l'ANPI Bassi-Viganò ne parlano con

  • Pierpaolo Pecchiari (Comitato per il NO - Milano)
  • Maria Agostina Cabiddu (Coordinamento Democrazia Costituzionale - CDC)



NO al "taglio" del Parlamento

 La Casa Rossa sostiene le ragioni del NO al referendum per la riduzione dei rappresentanti in Parlamento, in quanto con meno eletti si indebolirebbe e rallenterebbe il lavoro della rappresentanza a fronte di un risparmio irrisorio. Le ragioni come quella del risparmio sono per noi irricevibili.

Ricordiamo ancora, a tale proposito, la posizione espressa da Sandro Pertini e, non a caso, quella di Licio Gelli, gran maestro della loggia massonica "coperta" che aveva inserito all'interno del suo "piano di rinascita democratica" la riduzione del numero dei parlamentari.

Stiamo dunque contribuendo alla campagna referendaria che ha per indicazione di votare NO il 20 e 21 settembre 2020.



SIRIA e CUBA commemorano il 55° anniversario delle loro relazioni bilaterali

Apprendiamo dell'anniversario della storica relazione tra Cuba e la Siria e volentieri segnaliamo quanto scritto sul blog del Comitato Contro la Guerra Milano (CCLGM).
-----
Il Comitato Contro la Guerra Milano saluta con convinzione il 55° anniversario della collaborazione bilaterale tra Cuba e Siria. Una relazione improntata da una ferma volontà di opposizione all’imperialismo predatorio e sempre più aggressivo degli Stati Uniti d’America e dei suoi alleati.

Il Comitato Contro La Guerra Milano, fin d’ora, è pronto a mettere in campo una iniziativa con l’Associazione di Amicizia Italia-Cuba, che abbia lo scopo di sottolineare il legame internazionalista tra questi due Paesi. Una relazione improntata all’anti-imperialismo. Siamo convinti che in questo modo si contribuisca a fare chiarezza su equivoci che spesso hanno segnato la sinistra milanese e non solo. 



SIRIA E CUBA COMMEMORANO IL 55° ANNIVERSARIO DELLE LORO RELAZIONI BILATERALI

Damasco, Siria – L’Ambasciata della Repubblica di Cuba in Siria celebra, l’11 agosto, il 55° anniversario dell’istituzione delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica di Cuba e la Repubblica Araba Siriana.
Siria e Cuba hanno stretti legami di solidarietà e sono unite dallo spirito di lotta e resistenza contro le continue minacce degli Stati Uniti e dei loro alleati. Si oppongono anche al colonialismo, al razzismo, al sionismo, al terrorismo e si sostengono a vicenda in tutte le sedi internazionali.
Cuba ratifica il suo fermo sostegno al diritto della Siria all’autodeterminazione, alla difesa della sua sovranità e indipendenza nazionale e nella sua lotta per recuperare ogni centimetro del proprio territorio.
In questi 55 anni di relazioni bilaterali, la fermezza e la resistenza dei popoli di entrambi i Paesi contro l’arroganza che caratterizza la politica statunitense si sono manifestate in più occasioni.
Sono stati inoltre evidenziati i rapporti di amicizia e cooperazione tra i due Paesi, dalla cooperazione militare all’ambito commerciale e alla cooperazione medica.

Embajada de Cuba en Damasco

Serbia, Covid 19, Balcani e attualità del conflitto nel Donbass: il video



Il 10 giugno la Casa Rossa ha compiuto 8 anni. Per celebrarne l’ottavo compleanno abbiamo reputato che il modo migliore fosse quello di continuare il lavoro avviato nel 2012. Una azione continua di dissodamento e semina del terreno, volta alla conoscenza ed alla informazione; un impegno che ha visto nella nostra videoconferenza del 18 giugno un altro passaggio.

 

Per questo abbiamo invitato Enrico Vigna del Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia (CIVG), un uomo che è profondo conoscitore dell’Est a partire dai Balcani, con il quale è in corso da anni una costruttiva collaborazione. Con lui La Casa Rossa ha parlato della Serbia in tempi di epidemia, così come della concreta solidarietà che le è giunta attraverso Cina e Russia.

 

Abbiamo inoltre fatto un excursus sui Balcani e trattato la situazione attuale del conflitto nel Donbass.


Serbia, Covid-19, Balcani e attualità del conflitto nel Donbass




La Casa Rossa ha compiuto 8 anni in questi giorni. Non conosciamo un modo migliore, per celebrarne l’ottavo compleanno, che non sia quello di continuare il lavoro avviato nel 2012. Una azione continua di dissodamento e semina del terreno, volta alla conoscenza ed alla informazione; un impegno che vedrà nel 18 giugno un altro passaggio.

Per questo abbiamo invitato Enrico Vigna del Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia (CIVG), un uomo che è profondo conoscitore dell’Est a partire dai Balcani, con il quale è in corso da anni una costruttiva collaborazione. Con lui La Casa Rossa parlerà della Serbia in tempi di epidemia, così come della concreta solidarietà che le è giunta attraverso Cina e Russia.

È inoltre previsto un aggiornamento sui Balcani. Infine guardando ad Est, tratteremo anche la situazione attuale del conflitto nel Donbass.

Giovedì 18 giugno

dalle ore 21.30 alle 22.45 circa

in diretta streaming sulla pagina Facebook de La Casa Rossa.


Evento:
https://www.facebook.com/events/912012845876949

Diretta:
https://www.facebook.com/lacasa.rossa.3/live_videos

Il video de "L’arcobaleno non sempre preannuncia sereno Cosa sta succedendo?"




Si parla di come il desiderio di avere un figlio possa avverarsi anche attraverso la MS (Madre Surrogata), colei che porterà avanti la GPA (Gestazione Per Altri). Il fascismo considerava la donna come una “macchina” da riproduzione: la “fattrice”. Ci risiamo? Questo è un motivo di scontro nell’ambito LGBT. ArciLesbica insieme ad altri sostiene che questa sia una pratica ignobile e degradante, la mercificazione del corpo della donna.
La confusione è grande sotto il cielo, così come quando si accetta che gli Stati Uniti, insieme a giganti come Amazon, Coca Cola o Deliveroo, diano il loro patrocinio al Pride… Tutti questi sponsor, molto amici dei diritti civili, sono invece molto disattenti e smemorati per i diritti sociali.
Abbiamo discusso di tutto questo poiché la storia ci ha insegnato che laddove crescono i diritti sociali si affermano anche i diritti civili.

L’arcobaleno non sempre preannuncia sereno. Cosa sta succedendo?



Parleremo di come il desiderio di avere un figlio possa avverarsi anche attraverso la MS (Madre Surrogata), colei che porterà avanti la GPA (Gestazione Per Altri). Il fascismo considerava la donna come una “macchina” da riproduzione: la “fattrice”. Ci risiamo? Questo è un motivo di scontro nell’ambito LGBT. ArciLesbica insieme ad altri sostiene che questa sia una pratica ignobile e degradante, la mercificazione del corpo della donna.

La confusione è grande sotto il cielo, così come quando si accetta che gli Stati Uniti, insieme a giganti come Amazon, Coca Cola o Deliveroo, diano il loro patrocinio al Pride… Tutti questi sponsor, molto amici dei diritti civili, sono invece molto disattenti e smemorati per i diritti sociali.

Discuteremo di tutto questo poiché la storia ci ha insegnato che laddove crescono i diritti sociali si affermano anche i diritti civili.

Venerdì 12 giugno
dalle 21.30 alle 22.45 circa
in diretta streaming sulla pagina Facebook de La Casa Rossa.


Evento:

Diretta:

La finanza predatoria come nuova minaccia criminale



Pubblichiamo il video della iniziativa "La finanza predatoria come nuova minaccia criminale" in cui abbiamo chiacchierato con Pino Arlacchi, ex vice segretario generale delle Nazioni Unite.
Si è discusso di come la finanza speculativa, che assume tratti chiaramente criminali, si intrecci ai governi che se ne servono, al punto da essere corresponsabile delle crisi più acute; superfluo aggiungere che il prezzo di questa politica è pagato soprattutto dai lavoratori.
Nell'incontro sono state anche toccate alcune questioni di politica internazionale che riguardano l'Ovest così come l'Est.
Anche l'Italia è entrata nella discussione.

Buona visione da La Casa Rossa

La finanza predatoria come nuova minaccia criminale



A Milano la Casa Rossa discute con Pino Arlacchi, ex-Vicesegretario Generale dell'ONU, i tratti criminali del mondo finanziario che è strettamente legato ai governi. Un mondo finanziario che entra ed esce dai governi come se ci fosse una porta girevole.

Venerdì 29 maggio
dalle ore 21.30 alle 22.30 circa
in diretta streaming sulla pagina Facebook de La Casa Rossa.

Qui l'evento su FB https://www.facebook.com/events/313218596340956

"Crisi Covid-19, Italia e Unione Europea: oltre le parole i fatti": il video della diretta




Se con la cosiddetta "apertura" si riattivasse l'epidemia, le stime dell'Istituto Superiore di Sanità ammoniscono sul rischio della ripresa di focolai contagiosi. L'economia è già a gambe all'aria: una seconda "fiammata" del virus potrebbe incenerirla. Occorrono molte risorse economiche proprio per impedire che la necessità di "riaprire" troppo presto porti alla rovina del Paese. L'Unione Europea e i Paesi che la compongono stanno dimostrando di comprenderlo, salvaguardando chi vive del proprio lavoro? Ne parliamo in diretta streaming l'economista con Vladimiro Giacché, Presidente del Centro Europa Ricerche (CER).

Crisi Covid-19, Italia e Unione Europea: oltre le parole i fatti




Se con la cosiddetta "apertura" si riattivasse l'epidemia, le stime dell'Istituto Superiore di Sanità ammoniscono sul rischio della ripresa di focolai contagiosi. L'economia è già a gambe all'aria: una seconda "fiammata" del virus potrebbe incenerirla.

Occorrono molte risorse economiche proprio per impedire che la necessità di "riaprire" troppo presto porti alla rovina del Paese. L'Unione Europea e i Paesi che la compongono stanno dimostrando di comprenderlo, salvaguardando chi vive del proprio lavoro?

Sarà con noi in diretta streaming l'economista Vladimiro Giacché, Presidente del Centro Europa Ricerche (CER).

Sabato 9 maggio, dalle ore 21.30 alle 22.30, in diretta sulla pagina Facebook de La Casa Rossa.

25 Aprile 2020: videoconferenza con la Brigata Immortale



Il 25 Aprile 2020 noi c’eravamo, con lo striscione della Brigata Immortale.

C’eravamo con una videoconferenza per ricordare il nostro 25 Aprile internazionalista del 2019, anche attraverso contributi video. Purtroppo non era con noi il nostro Veterano dell’Armata Rossa Semion Kantor; ha compiuto 95 anni nel novembre scorso ed è un po’ affaticato.

Erano presenti Roman Gorskiy, nipote di Semion Kantor, per portare il saluto del nonno Veterano dell’Armata Rossa, Mercy Maldonado membro del Movimiento Revolución Ciudadana (MRC Ecuador), Newton Fernando Weerappullige Segretario di Milano per Fronte Popolare di Liberazione del Popolo dello Sri Lanka (JVP Milano) e Gabriel Aguirre Segretario Generale del Comitato per la Solidarietà Internazionale e la Lotta per la Pace (COSI Venezuela). Intervento del Comitato Contro La Guerra Milano (Marcello Gentile) e di Casa Rossa (Luigi Tranquillino).
Enrico Vigna, giornalista del Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia (CIVG), ha inviato un prezioso contributo.

25 Aprile 2020: ore 17 videoconferenza con la Brigata Immortale



Viste le circostanze, per il 25 Aprile 2020 ci saremo, con lo striscione della Brigata Immortale. Lo faremo con una videoconferenza che, anche attraverso contributi video, ricorderà il nostro 25 Aprile internazionalista del 2019. Purtroppo non sarà con noi il nostro Veterano dell'Armata Rossa, Semion Kantor; ha compiuto 95 anni nel novembre scorso ed è un po' affaticato.

Sarà una iniziativa misurata e consapevole del rischio autoritario che si sta già profilando, con il disastro economico che seguirà alla pandemia.

Avremo contributi del Comitato Contro La Guerra Milano e di Casa Rossa. Saranno presenti Roman Gorskiy, il nipote di Semion Kantor, che porterà il saluto del nonno Veterano dell'Armata Rossa, Mercy Maldonado membro del Movimiento Revolución Ciudadana (MRC Ecuador), Enrico Vigna giornalista del Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia (CIVG), Newton Fernando Weerappullige, Segretario di Milano per Fronte Popolare di Liberazione del Popolo dello Sri Lanka (JVP Milano) e Gabriel Aguirre Segretario Generale del Comitato per la Solidarietà Internazionale e la Lotta per la Pace (COSI Venezuela).

Verranno segnalate eventuali altre partecipazioni in questi giorni.

Sabato 25 Aprile 2020 dalle ore 17:00, in diretta sulle pagine Facebook del Comitato Contro La Guerra Milano e La Casa Rossa

Evento Fb: https://www.facebook.com/events/229952691561415/