«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

Ucraina: la partita di ieri e quella di oggi


“The Match”, prodotto dalla Rekun Cinema (Russia) e diretto da Andrey Malyukov, è il film ispirato ad una storia vera accaduta nel 1942 in Ucraina dove fu giocata una partita di calcio tra una selezione locale chiamata “Start” (tutti ex-giocatori professionisti ucraini: 8 della Dynamo Kiev e 3 della Lokomotiv di Kiev) e una rappresentanza nazista composta da militari della contraerei, denominata “Flakelf”, in quella che viene definita “La Partita della Morte”.

Il film, con il montaggio del Premio Oscar italiano Gabriella Cristiani, unisce i temi della guerra con uno sguardo sulla Kiev prima e dopo i conflitti della Seconda Guerra Mondiale e il massacro degli ebrei di Babij Yar, con altri più leggeri come la storia d’amore tra il protagonista, il portiere Mykola Trusevych (nterpretato da Sergei Bezrukov) e Anna (Elizaveta Boyarskaya, già vista in “La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler”). I due innamorati, divisi allo scoppio della guerra, si ritrovano durante la “Partita della Morte” del 9 agosto 1942.


Per ovvie ragioni 'di bottega', e poiché il film tratta di una storia vera che ha una sua 'grandezza', la Casa Rossa si guarda bene dal narrarvi la trama dell'opera, la scoprirete, così come la sua atmosfera...

Questo non ci impedisce di darvene generosamente un saggio linkandovi al trailer...

Di seguito  la locandina e  una foto della partita del 1942: