«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

Crisi energetica, rincari e sabotaggi ai gasdotti: è davvero colpa della Russia?

SABATO 8 OTTOBRE 2022 ALLE ORE 18.00 IN CASA ROSSA
VIA PRIVATA MONTE LUNGO 2, MILANO (MM1 TURRO)

La grave crisi energetica in corso, con l'aumento dei prezzi del gas, dei combustibili e di tutti i beni di consumo, è cominciata ben prima dell'intensificarsi della guerra in Ucraina: infatti i rincari energetici erano già stati preannunciati nell'autunno del 2021.

Le cause sono da collocarsi nelle scelte politiche degli ultimi anni, laddove l'Unione Europea, su spinta di Washington, ha adottato contratti "spot" a breve termine anziché i ben più vantaggiosi contratti a lungo termine per l'approvvigionamento di gas, vincolando il prezzo alla Borsa di Amsterdam.

A questo si aggiungono oggi le sanzioni volute dagli Stati Uniti contro il principale fornitore di gas, la Federazione Russa, con il prevedibile effetto di danneggiare maggiormente i Paesi europei. 

Mentre il rischio di una guerra aperta si fa sempre più concreto ed il prossimo inverno si preannuncia drammatico, i gasdotti Nord Stream 1 e 2 vengono danneggiati con una deliberata azione di sabotaggio per la quale i mezzi di informazione occidentali si spingono fino ad accusare la stessa Russia.

Tutto ciò pone in secondo piano qualunque sensato piano di transizione energetica e va a scapito della cosiddetta sostenibilità, poiché parte del gas necessario verrebbe importato in Europa proprio dagli Stati Uniti, dove si utilizzano tecniche di estrazione come il "fracking", deleterie sia in termini ambientali che economici.

Ci ritroviamo sabato 8 ottobre alle ore 18.00 in Casa Rossa
via Privata Monte Lungo 2, Milano (MM1 Turro).

- Dalle ore 18.00 tratteremo di questi argomenti in collegamento con Demostenes Floros, Senior Energy Economist del CER - Centro Europa Ricerche e autore del libro "Crisi o transizione energetica?" che sarà in vendita in Casa Rossa.

- Alle ore 20.00 circa cena popolare con sottoscrizione, per la quale chiediamo di prenotare entro e non oltre giovedì 6 ottobre al numero 353-4351278 oppure alla e-mail lacasarossamilano@gmail.com

La Casa Rossa

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/797234764850229/