«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

Aggressione ai lavoratori Fedex-TNT - TG LA7 del 11 giugno 2021

Talvolta Mentana ci sorprende. Qui con l'aggressione ai lavoratori Fedex-TNT. Ecco un servizio di LA7 che ci racconta fino a che punto sta procedendo l'arretramento che sta colpendo i lavoratori del settore logistico. Tra le domande ben poste da Mentana ne manca una che riteniamo importante.

Premesso che cose di questo genere accadono abbastanza spesso in questo periodo, in questo caso si ha l'impressione di avere viaggiato a ritroso nel tempo fino ai primi anni del 1920. In quegli anni infatti è ben noto come i padroni di azienda, quelli che oggi vengono definiti imprenditori, erano culo e camicia con i fascisti; i quali alla bisogna intervenivano per insegnare ai lavoratori a comportarsi bene e a non essere troppo rivendicativi.

Fatta questa premessa che è già piuttosto preoccupante, viene anche da chiedersi dove sia la sinistra che conosce bene le note di Bella Ciao, quella sinistra all'aspartame, molto dolce e che fa male, da ZTL, ammantata di accoglientismo, di migrantismo, quella sinistra insomma che parrebbe avere a cuore il destino dei migranti. A quella sinistra cosa dice il lavoratore egiziano che parla delle guardie intente nell'aggressione di coloro il cui striscione ha un titolo bellissimo "Comitato per il lavoro e la libertà"? Per loro è importante il lavoro, il quale risulta intimamente connesso alla libertà.

Quella sinistra lì non ha picchiato ancora un colpo, forse che il salto da migrante a lavoratore complichi troppo le cose per potere pronunciarsi?

 

Comunicato di Casa Rossa, 13 giugno 2021

 

Fonte: TG LA7, edizione delle ore 20.00 del 11-06-2021

https://www.youtube.com/watch?v=RO60LP0JxrA