Sapendo di essere nel periodo in cui si stanno aggiustando i
contenuti del DEF (Legge di bilancio), e prevedendo che nel Paese la discussione
si sarebbe arroventata, come Casa Rossa crediamo opportuno proporre una
trilogia di iniziative riguardanti il rapporto tra l’Italia e l’Unione Europea.
Alcuni notisti hanno osservato argutamente in questi giorni
come, non appena il DEF con le correzioni, gli aggiornamenti, le integrazioni,
ecc., vedrà la luce, i primi che lo leggeranno saranno a Bruxelles: è lì
infatti che verrà spedito non appena ultimato.
Dai media apprendiamo che i parametri, come quello di Maastricht,
sono ormai in soffitta. Il Ministro dell’Economia Tria aveva in mente il
disavanzo dello 0,8% prescritto dall’Unione Europea, poi si è parlato di
arrivare fino all’1,8%. Ora, a fine settembre, la discussione si è fatta furiosa
poiché nel governo si deve arrivare a decidere di superare o meno il 2% del
rapporto tra deficit e PIL.
La prima iniziativa della trilogia è stata il 15 settembre
su “chi non rispetta le regole”, il cui sottotitolo era “Italia e Germania le
doppie morali dell’euro”, con il professor Sergio Cesaratto, economista dell’Università
di Siena.
La seconda iniziativa la avremo sabato 29 settembre p.v.; il
titolo è “Gli effetti sociali dei media e i problemi dell’Unione Europea”, con il
professor Francesco Galofaro del Politecnico di Milano.
La terza iniziativa sarà venerdì 12 ottobre p.v., con la
presentazione del libro “Colpo di stato. L’assalto dell’Europa e della Finanza
alla Grecia e ai Paesi del Sud Europa”, di Franco Fracassi, giornalista e
scrittore.
Il filo conduttore di questa trilogia di iniziative è il
rapporto tra l’Italia e l’Unione Europea, non dimenticando, ed anzi, mettendo
in evidenza come il vento impetuoso che sta scuotendo l’Unione Europea provenga
ormai dai ceti popolari di diverse nazioni. Non è una questione da poco e
abbiamo pensato di compiere un approfondimento su questa questione, toccando il
tema economico con la prima iniziativa, il tema della comunicazione nell’iniziativa
di sabato 29 settembre; nell’ultima iniziativa della trilogia, venerdì 12
ottobre, vedremo come l’Unione Europea si sia posta in modo spietato nei
confronti della Grecia, probabilmente proprio perché un piccolo paese, da
prendere di mira con lo scopo di renderlo un monito per tutti.