«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

Gianfranco Castellotti, di ritorno dalla Turchia, parlerà con il CCLGM alla Casa Rossa

venerdì 30 novembre
in Casa Rossa
via Monte Lungo 2 – Milano [MM1 Turro]

ore 20 buffet popolare
con sottoscrizione

ore 21 Gianfranco Castellotti, di ritorno dalla Turchia, parlerà con il Comitato Contro la Guerra Milano di Turchia, Siria e Medio Oriente



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per info:
cell. 3383899559