«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

"Salario sociale di classe" di Gianfranco Pala

venerdì 26 ottobre
in Casa Rossa
via Monte Lungo 2 – Milano [MM1 Turro]

ore 20 buffet popolare
con sottoscrizione

ore 21 presentazione del libro:



Salario sociale di classe
di Gianfranco Pala




Parole come “capitalisti”, “classe” e “borghesia” sono oggi pressoché dimenticate. Allo stesso modo non si considera che cosa sia esattamente il salario.

Cosa c’era e che cosa è rimasto “dentro” il salario che ci viene riconosciuto ?

Quale parte del salario ci è stata tolta ?

Del salario facevano parte sanità, scuola, trasporti, energia, telecomunicazioni ? E i prezzi calmierati per i beni di prima necessità ?

Reddito di cittadinanza: opportunità o anestetico sociale ?

È importante più che mai avere strumenti di lettura della realtà.

Casa Rossa ne parla con
Carla Filosa Presidente di Unigramsci Roma


per info:
cell. 3383899559