“Nel 1946 avevo 23 anni. Tre anni prima avevo detto il primo ‘No’ alla Repubblica di Salò preferendo andare sulle montagne. Nel ’46 si stavano realizzando i sogni della Resistenza: liberare l’Italia dal nazifascismo e creare le condizioni affinché in Italia nascesse una vera democrazia. Nel ’46 si stava avverando con il voto alle donne, la Repubblica e la Costituente, ricorrenze che festeggiamo oggi, 2 giugno. Questi sogni restano oggi irrealizzati per questo dobbiamo continuare a lottare.” Carlo Smuraglia, presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, esordisce con queste parole il suo intervento al dibattito “Il Futuro della Repubblica”, organizzato da Libertà e Giustizia, lo scorso 2 giugno presso il cinema Odeon di Firenze. “Si può parlare ancora di democrazia quando un Parlamento dichiarato incostituzionale mette mano ad una riforma del Senato e ad una legge elettorale a colpi di fiducia, strozzando il dibattito democratico, cambiando i membri della commissione se non sono d’accordo con l’opinione dominante?”. “Non si può risparmiare sulle istituzioni democratiche: se non funzionano si fanno funzionare. Non è che si tagliano per risparmiare.”
Ascolta l’intervento di Carlo Smuraglia, ANPI Nazionale:
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